mercoledì 30 marzo 2011

Un buon non-compleanno a me!!!!

Oggi non è il mio compleanno, ma domani sì!
E domani spero di essere molto impegnata e di non avere il tempo di scrivere sul blog.
In effetti non ho fatto programmi, ma avrei dovuto... Devo quindi subito pensare a un luogo dove andare, dove fuggire per non farmi trovare quando arriveranno a casa mia tutte le domande su chi sono, dove vado e via discorrendo.
I compleanni, si sa, sono momenti di bilanci, specie dopo una certa età...

Segno zodiacale della Bilancia, XV sec.

Quindi tiro fuori ora la bilancia e domani me ne vado a fare un picnic in un parco con Bia e Maritino, sperando in un tempo clemente (ora grandina)!

Salvo Caramagno, La Famiglia nell'Aranceto

Allora, chi sono io? In questa fase della mia vita sono soprattutto la mamma di Bia, c'è poco da fare, non riesco ad avere tempo per essere molto altro. Siamo in una fase elaborata, in cui lei richiede tanta attenzione e io sono spesso sopraffatta. Però mi piace tanto essere la sua mamma. Dovendo ingannare il tempo in attesa che termini l'arco temporale della mia vita, fare la mamma di Bia mi sembra uno dei modi migliori.


Norman Rockwell, Bedtime, 1923.
Questa illustrazione è stata pubblicata sulla copertina di "The Literary Digest"
esattamente 50 anni prima che io nascessi, nello stesso giorno (31 marzo)!
Come sono emozionanti questi piccoli inganni
che i numeri fanno al nostro cervello!

In quest'ultimo periodo io e Maritino stiamo faticosamente cercando di ritagliarci delle serate da passare da soli a fare cose belle, ma per lo più moriamo di sonno e passiamo il tempo a parlare di Bia. Forse c'è un tempo per ogni cosa.

Pierre Auguste Renoir, Dance at Bougival, 1883

Questo non cambia il legame fortissimo che c'è tra noi, la complicità, il fatto di sapere che siamo una famiglia e che lo eravamo anche prima che arrivasse la piccola imperatrice.

Diego Rodríguez de Silva y Velázquez,
Ritratto dell'infanta Margherita
(L'infanta Margherita a tre anni), 1653
Nel tempo libero, sto affrontando una nuova avventura, un pò magica. Mi sto dedicando all'illustrazione per l'infanzia. Al momento si basa sul fare più assenze che presenze al mio corso serale di illustrazione, sul comprare libri meravigliosi e su un vago girovagare in internet per raccogliere informazioni. Il tempo per disegnare sul serio poi è troppo poco. Ma quando riesco a dedicare due ore di seguito al disegno, sono concentrata e felice. Spero nel tempo di incrementare questa attività e di realizzare qualcosa di cui essere abbastanza orgogliosa.

M.C. Escher, Mani che disegnano, 1948

Quindi, dove vado? Non lo so, non l'ho mai saputo, ma è davvero interessante scoprire di volta in volta dove mi trovo. Non ho un particolare piacere nel ricordare il passato (anche se mi ci sto rappacificando) e quindi il mio bilancio si ferma al presente. Il futuro mi affascina molto e spero sempre che riservi bellissime sorprese. Il presente è spesso faticoso, ma tutto sommato vivo in un discreto accordo con me stessa e sento la mia vita coerente con chi mi sembra di essere.

Aries, XV sec.
Sono stata brava! Ho fatto un bel bilancio positivo, perchè oggi ho tutti gli astri ben posizionati nel segno... Quando ho la luna storta, mi tengo ben lontana dal computer!

giovedì 24 marzo 2011

Nessun dubbio


Chi èèèè?
E' la sorellina di Sofia.
Ahhhh!
Tu non ce l'hai una sorellina. Vuoi una sorellina, Bia?
No! Cracker!

Le ho subito dato un cracker...

mercoledì 16 marzo 2011

Uova felici

Qualche anno fa io e Maritino abbiamo iniziato a comprare solo uova biologiche. Non lo facevamo per la nostra salute, ma per misericordia nei confronti delle povere galline. Licia Colò mi aveva informato che le uova biologiche sono fatte da galline felici, che hanno un tot di prato in cui saltellare libere da pensieri negativi. L'idea di gabbie strapiene di povere gallinelle, prive anche della possibilità di poggiare le zampette sul terreno, mi faceva orrore. E' chiaro, poi, che una gallina felice fa un uovo felice, pardon... sano!

Un giorno, poi, nella casa di montagna dei miei suoceri, ho passato la notte sveglia a sentire i pianti di una mucca, alla quale era stato strappato il suo vitellino, per portarlo al macello. Nella stessa ottica delle uova felici, quindi, ottica ecologista, ambientalista, ma soprattutto di grande pena per i piccoli delle mucche, abbiamo smesso di mangiare vitello e in generale carne di cuccioli (ma già avevo orrore per la carne di conigli, capretti, agnellini e anche per quella dei cavalli, che a Salerno non li mangia nessuno). Un pò alla volta il nostro consumo di carne si è ridotto a circa una volta a settimana (ma sono esclusi gli omogeneizzati di Bia, che mangia carne almeno tre volte a settimana).

Adesso abbiamo iniziato il nostro boicottaggio casalingo nei confronti dell'olio di palma (che si nasconde anche sotto la dicitura "grassi vegetali" presente nell'elenco degli ingredienti). Non ci sono prove certe sui possibili danni alla salute provocati dall'olio di palma, ma è certo che molte associazioni ambientaliste ne osteggiano l'utilizzo per i danni che provoca all'ecosistema.


Palma ad Antigua
(giugno 2007, viaggio di nozze!!!)
  L'olio di palma è presente in biscotti e merendine industriali di tutte le marche! Al supermercato, dopo attenta ricerca, abbiamo promosso solo alcuni tra i biscotti di Gentilini, fatti col burro.

Abbiamo provato, quindi, a varcare la porta di uno dei supermercati di biologico che si stanno diffondendo per Roma e abbiamo fatto scorte di merendine per Bia. Anche lì alcune merendine e biscotti sono fatti con olio di palma, quindi anche lì abbiamo dovuto selezionare. Abbiamo scoperto il Farro Cake al Cioccolato della Probios. E' buonissimo e sto pensando di provare a farlo anche in casa.
Visto che eravamo lì, abbiamo deciso di provare anche le passate di pomodoro biologiche e abbiamo potuto constatare che sono più buone. Leggendo le etichette delle scatole di pomodori, è impossibile capire la provenienza della materia prima e spesso i campi di pomodori sono vicini a discariche dove si sversa di tutto. E allora stiamo lentamente scegliendo di mangiare in modo più sicuro, sostenibile, umano.

Ma...perchè costa tutto così tanto?????

martedì 15 marzo 2011

Una notte senza mamma!

Giovedì io e il Maritino siamo stati al concerto di Dalla e De Gregori. Avevo regalato i biglietti a Maritino per Natale.
Molto bello... Ci sono stati momenti toccanti, in cui si è anche respirato il mood attuale italiano. "Viva l'Italia" ha strappato brividi ed applausi a più riprese.
Per me e Maritino era un concerto speciale, non solo perchè De Gregori è un pò l'idolo di Maritino e non solo perchè Dalla è un genio. E' stato un concerto speciale anche perchè "Titanic" è stata la nostra prima "canzone". Noi non siamo naufragati, per fortuna, o almeno non sembra che debba accadere, però il giorno in cui ci siamo conosciuti, dieci anni fa, in una notte spagnola, brilli e contenti, abbiamo cantato "Titanic" a squarciagola, sorpresi di sapere entrambi tutte le parole.
A De Gregori in seguito ho rubato un "sempre e per sempre dalla stessa parte" per il Maritino, con il quale ho terminato le dediche della mia tesi di laurea.
Ma il concerto ha anche fatto esplodere nella mia testa coriandoli di vita sparsi. Quelle di Dalla e De Gregori sono le canzoni che hanno accompagnato tutta la mia infanzia e la mia adolescenza... e a quanto pare anche l'età matura!

E, mentre noi eravamo impegnati nella nostra "operazione nostalgia", dov'era la piccola belva, l'angelo di Mamma sua? Dormiva a casa dei nonni, con la Nonna e non con la Mamma!!!!
Ovviamente, non ha avuto bisogno di alcuna Mammapappa per addormentarsi. Ovviamente, si è svegliata una volta sola, ripeto una volta sola. Ha guardato la Nonna, ha chiesto: "Mamma?", la Nonna ha risposto: "Dorme di là", lei è sembrata soddisfatta della risposta e si è rimessa giù a dormire fino alla mattina! Ovviamente, la mattina si è svegliata tutta felice ed è rimasta quasi sorpresa di trovare Mamma e Papà nel soggiorno, sul divano letto, ad aspettarla. Perchè, ovviamente, dopo il concerto siamo andati a dormire anche noi dai nonni... per ogni evenienza.

Tutto increbilmente perfetto, no? Così sembrava. La diabolica bestiolina si è vendicata poi, quando, non essendo andata all'asilo, è rimasta da sola a casa con me e ha pensato bene di passare l'intera giornata in braccio a mamma e di piangere ogni volta che cercavo di staccarmi per fare qualsiasi cosa, fosse pure andare in bagno.
Poi è stata nervosa per un paio di giorni, ma, chissà, magari era per il naso gocciolante e la tosse che le ha impedito di dormire bene. Ora è di nuovo un angelo docissimo, che mi abbraccia forte e bisbiglia: "E' mia la mamma di Bia!".

Ad ogni modo noi siamo in procinto di ripetere l'esperienza! La prossima settimana, infatti, abbiamo altri due biglietti, un altro mio regalo al Maritino, stavolta per il decimo anniversario della notte spagnola! Si tratta di una serata Tramjazz, che sembra una cosa molto carina. Poi saprò dirvi... So già quale sarà lo scotto da pagare, ma forse ne vale la pena!

giovedì 10 marzo 2011

La fase del NO!!!!!!

Eccoci, siamo entrati nella "fase del no", i "terribili due anni". Non ho trovato in nessun libro l'informazione cruciale: quando finisce la fase del no? Al compimento dei 3 anni?

Tutto è diventato una battaglia! La cosa più faticosa è vestirla. Con il gelo siberiano che attanaglia l'Italia, Bia vuole andare in giro nuda, senza calzini, senza vestiti, senza l'odioso pannolino (pappolino no!!!!).
Andiamo a nanna? NO!!!!
Mettiamo la maglietta? NO!!!!
Bia, dai, rimetti i calzini! Cattini no!
Bia, hai fatto la cacca? Sento un certo profumino... No, cacca no! Bidè no!
E no è anche per il cappotto, il cappello, la sciarpa e i guantini. No è per la verdura e la frutta (mai sentito no per la cioccolata).
Le inventiamo tutte per ingannarla e spingerla col gioco a fare le cose che vanno fatte!

E poi i pianti improvvisi, inconsolabili, con la gnometta che si lancia a terra e piange tutte le sue lacrime con la faccia spiaccicata sul pavimento (che almeno da quando non lavoro più è sempre perfettamente pulito... più o meno). E gli attacchi di rabbia, durante i quali ne fanno le spese i suoi giocattoli, che vengono lanciati in tutte le direzioni.
Rabbia e grande infelicità per fortuna durano poco... Il modo più semplice per risolverle è afferrarla con la forza, abbracciarla "forte, forte, forte" e riempirla di baci.
Un altro sistema è dirle: "Sei brutta e cattiva come Crudelia Demon!". Lei risponde felice: "Tiiiii!!! Cattia come Cuea Dì mon" e comincia a cantare "Cuea-dì-mon, Cuea-dì-mon...". E' il suo personaggio preferito, il suo riferimento, il punto d'arrivo di una brillante carriera.




Tutto questo è alternato a momenti di dolcezza che scioglierebbero un sasso, ad esempio quando con occhio languido e vampiresco ti dice "Mamma è bella! Pappa è bella qui!". Dopo questa frase romantica, pretende la sua Mammapappa, tutta e subito, altrimenti ricomincia con pianti e lanci d'oggetti.
D'altra parte, l'amore per la Mammapappa è assoluto. Tre giorni fa sono uscita di casa insieme alla nonna. Le abbiamo detto: "Mamma e Nonna escono. Tu resti qui con Papà. Fa' la brava!". La risposta è stata: "No! La pappa no!". Mi ha afferrata per la sciarpa, tirandola forte e cercando di evitare che insieme alla Nonna e alla Mamma andasse via anche la Mammapappa. Questo è amore filiale.

martedì 1 marzo 2011

due anni

Due anni fa, dopo un travaglio lungo e doloroso da impazzire (avrei confessato qualunque cosa), sono entrata terrorizzata in sala parto.
Il parto è un'esperienza assoluta, terribile, scioccante, bellissima, estrema. Qualcosa in te sa che sta lottando con la morte per la vita. Qualcosa in te muore davvero per sempre, attraversi un varco, c'è un prima e un dopo.
E poi il dolore... Sai solo che non puoi tornare indietro, maledizione!

Per fortuna c'era il tuo bellissimo papà, al quale mi sono aggrappata con tutte le mie forze. Quando ormai stavi per nascere, lui è svenuto, giù lungo disteso. Sei persone sono accorse a sollevarlo, anche perchè era caduto con il braccio storto. E io sono rimasta lì da sola per qualche istante, a spingere per farti nascere. Ma lui si è ripreso in tempo ed è corso a vedere la sua bimba che scivolava nel mondo. Erano le 17.30.

La radio era accesa e stava trasmettendo una samba o forse una bossa nova di Caetano Veloso. Hai subito affermato i tuoi gusti raffinati.
Hai fatto un "ghe" educato, poi ti hanno messo sulla mia pancia ed eri calda e morbida, proprio tanto morbida (3,970 kg!!!). I tuoi occhioni blu elettrico erano spalancati a fissarmi e la boccuccia rossa rossa a cuore sembrava stupita e divertita. Dopo quei momenti terribili di lotta, urla e sangue, eri tranquillissima.
Avevi tanti tanti capelli dorati, tutti appiccicati. Un'infermiera è corsa fuori dalla sala annunciando "è nata una bambina bellissima, biondissima!".

Eri proprio bellissima e dolcissima. E anche biondissima. Io e il tuo papà abbiamo esclamato insieme: "Ma... sembra un alieno!".
In un istante ho dimenticato la bimba misteriosa portata nella pancia con amore per nove mesi e mi sono follemente innamorata di te! Ho chiesto più volte agli astanti se fosse certo che quella cosa così bella fosse proprio mia. Non ci potevo credere, avevi superato ogni mia aspettativa...

Il tuo papà ti ha riempita di baci e la sera da solo, lontano da noi, non si è lavato la faccia per conservare il tuo profumo fino al giorno dopo.

Oggi il tuo papà ti ha portato all'asilo con una torta, due candeline e una macchina fotografica, che ci permetterà di conservare un istante di questa tua mattinata di festa. La tua mamma ti ha lasciato andare sulla porta di casa mentre per la prima volta dopo tanti mesi hai pianto per essere presa in braccio perchè all'asilo non volevi andare. Avrei voluto sganciare le cinture del passeggino e abbracciarti forte forte forte, riportarti al caldo e tenerti con me. Ma il tuo papà è un tipo pragmatico e c'era una torta da portare all'asilo...

Tanti auguri amore mio!