Prendo lo spunto da una discussione aperta da
Caia e dal tema da lei proposto per
Piccolini TV per rielaborare qui un commento lasciato sul suo blog. Anche in questo caso mi limito a esporre la mia esperienza personale, convinta che della televisione si possa benissimo fare a meno. Sono però rimasta molto sorpresa di constatare come la tv sia considerata
tout court un mostro, tale da spaventare i genitori più colti!
La tv è un
medium, che può veicolare cose diverse, come lo è un libro, un quadro, una canzone, internet. Con le immagini e la velocità delle immagini i nostri bimbi dovranno convivere e non è un bene o un male: è la nostra (e ancor più sarà la loro) realtà.
Noi non l'abbiamo mai demonizzata. Per un anno non l'abbiamo avuta affatto, ora scegliamo con attenzione cosa guardare, non perchè la tv spazzatura ci faccia paura: semplicemente ci annoia profondamente.
Per quanto riguarda noi adulti, si possono scovare nella terribile programmazione quotidiana alcuni programmi molto interessanti, che possono aprirti sguardi sul mondo. Ma non entro nel merito...
Nel caso dei bimbi, credo che la tv diventi un mostro se ve li si lascia davanti disarmati e se non gli si danno tanti altri spazi per giocare, ballare, cantare, correre in un parco.
Fin da piccola Bia ha visto dvd che sceglievamo per lei, tra cui il più gettonato era Winnie the Pooh, solo il primo, il classico tratto dai libri di Milne, che avrà visto migliaia di volte in lingua originale e che io trovo incantevole. La Disney, presa nei suoi aspetti più classici e meno commerciali è ancora il regno dei sogni e dei buoni sentimenti!
Inoltre, le abbiamo fatto vedere abbastanza presto
Rai Sat Yoyo, che trasmette solo cartoni adatti ai bimbi più piccoli e che spesso hanno un taglio didattico. All'inizio Bia restava incantata soprattutto dai Teletubbies, che ogni adulto sogna di mettere al muro e fucilare, ma che un bimbo trova stranamente rassicuranti.
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I famigerati Teletubbies |
Ora i suoi gusti sono più variegati ed elaborati. Alcuni cartoni per bimbi sono fatti davvero bene e sono dei piccoli capolavori di grafica e animazione in 3D. Tra i miei preferiti vi sono
Il teatro di Esopo e
Pocoyo.
Al di là dei contenuti morali, vi è presente un'ironia, un gusto dell'assurdo, un'elaborazione di temi tramite la teatralità che vorrei che entrasse nel DNA di Bia (noi tutti vogliamo che i nostri figli ci assomiglino)!
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Pocoyo, realizzato da Zinkia Entertainment, Madrid |
Tenerissimi sono anche il fiammingo
Hopla e i funghetti di "
Boom and Reds". Ma ce ne sono tanti altri davvero belli. Si dovrebbe dedicare un blog solo a questo!
Nella programmazione di Yoyo, tra l'altro, ci sono alcuni classici, come la
Pimpa e i Barbapapà. Io amo tantissimo soprattutto la creatura di Francesco Tullio Altan, con la sua curiosità e la sua capacità di far volare anche le mele!
Bia segue solo quello che le piace e quando le va. Mentre guarda i suoi programmi preferiti, per tutto il tempo mi chiede "
Chi è quetto qui? E chi è quetto qui?". Così le elenco pere, mucche, conigli, alberi, foglie, pinguini e foche. Se non le va di vedere la tv, se ne va a fare altro, oppure dice "
no yoyo!" (chiama "yoyo" la televisione in generale). A volte chiede espressamente di vedere "
Pooh" o "
Tilly" (che sarebbe Trilly, sempre della Disney). Per Natale abbiamo avuto in regalo "Fantasia" e lo guarda quasi tutto con attenzione. Le piace tanto il pezzo dell'Apprendista stregone con Topolino, ma anche fate, fiori e pesci che si muovono sinuosi a suon di musica classica.
Bianca ha 22 mesi, ma fin da piccolissima ha avuto un rapporto personale con i personaggi dei cartoni. Sono suoi amici e vive tutte le loro emozioni con partecipazione. L'ho anche portata a teatro a vedere lo spettacolo della Disney, che io ho trovato terribile (un biglietto costosissimo per un'ora e mezza di playback con gli attori che muovevano le labbra a caso). Lei è rimasta tutto il tempo incantata a fissare il palco rutilante di luci, musica e colore.
La tv ha il suo spazio nella vita di Bianca, ma non ha tolto spazio ai libri, al gioco, alle coccole, alla musica.
Oltretutto, credo che la necessità di rivedere all'infinito sempre le stesse cose sia un bisogno dei bimbi per apprendere e credo che l'abbia aiutata ad arricchire ulteriormente il suo vocabolario: ha una parlantina incredibile.
Non è mai lasciata sola con la tv e non le capita mai di vedere cose che non siano adatte a lei, che d'altra parte non le interessano minimamente. Normalmente combattiamo per poter vedere un telegiornale, visto che la considera un'intereferenza indebita (e allora inizia a ripetere "
no yoyo! no yoyo!").
Io guardo sempre la tv con lei e parliamo insieme delle cose che vediamo. In effetti, grazie alla tv riesco a pulire la cucina o a caricare la lavastoviglie, ma sono ad un metro da lei e non smetto mai di interagire con lei (ho un angolo cottura in un ambiente che contiene tutta la casa a parte la stanza da letto e il bagno, quindi siamo sempre tutti insieme).
Credo sia invece sbagliato utilizzare la tv come babysitter o tenerla accesa come sottofondo costante. E, stranamente, la vedo più pericolosa quando il bimbo raggiunge un'età più matura, quando, se lasciato solo, sceglie la compagnia della tv in modo forse più morboso.
Un bimbo piccolo preferisce sempre giocare con noi, piuttosto che stare inattivo a fissare uno schermo. Basta un pò di musica e lei urla "
Balli, mamma!!!". E si va in pista!