martedì 11 gennaio 2011

La biblioteca per quando Bia sarà più grande

Tutto è cominciato nell'estate del 2009, con un'edizione di Pippi Calzelunghe regalata a Bia da zia MB.
Bia aveva 4 mesi, decisamente pochi per comprendere l'anarchia presente nelle pagine di Astrid Lindgren. Così ho riposto il libro sul cassettone, in attesa di poterglielo leggere ogni giorno un pò (intanto però l'ho letto io!!!).

Astrid Ligdren, Pippi Calzelunghe,
illustrazioni di Ingrid Vang Nyman,
Salani, Milano 1988, nuova edizione 2008


A Pippi è seguito Winnie the Pooh, quello originale pubblicato da A.A. Milne nel 1926, con le illustrazioni di Ernest H. Shepard. Stavolta era un regalo di zia Titta.

A.A. Milne, Winnie Puh,
illustrazioni di Ernest H. Shepard,
Salani, Milano 1993

Quei due libricini sul cassettone si sentivano un pò soli. Così ho cominciato a dargli compagnia, con l'idea di creare una piccola biblioteca per la mia gnometta, per quando avrebbe raggiunto l'età per riuscire a stare ferma ad ascoltare... Un pò alla volta la cosa mi ha preso la mano e, anche se continuo a dire "per quando Bia sarà più grande", ormai sta diventando la mia piccola collezione di tesori, libri per l'infanzia talmente belli e raffinati da essere preziosi non solo per i bambini, ma anche per un adulto con l'estremo bisogno di meraviglia.

La verità è che la nascita di Bia mi ha regalato una nostalgia delle cose più belle della mia infanzia. Tra queste una delle più importanti per me è il ricordo dei libri di favole e di avventure, nei quali mi perdevo e dai quali riemergevo con difficoltà.
E poi... la libreria della signora Carrano, in via dei Principati a Salerno.
La signora Carrano vive ancora nel palazzo in cui vivono i miei genitori e quando torno a Salerno la incontro spesso. E' proprio la simpatica vecchina che immagini debba stare nella libreria delle favole. Quando la vedo penso sempre alla sua libreria, che non esiste più. Era piccola e piena di libri riposti su scaffali che si susseguivano in altezza, anche laddove ci voleva la scala per raggiungerli. Le moderne librerie per ragazzi hanno scaffali bassi e i libri sono esposti con la copertina in bella vista, all'altezza di chi deve comprarli. Nella libreria della signora Carrano non era necessario. Le costole delle edizioni più belle attiravano come dolci! Forse è da allora che ho imparato ad apprezzare un libro anche solo perchè ha una bella edizione e un buon odore.

3 commenti:

  1. che dolci parole per questo mio risveglio traumatico.
    condivido ogni singolo sospiro.

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  2. Adorata amica ti ricordi quando mi suggeristi di rileggere Piccole Donne, in uno dei miei tanti momenti no?..Colleziono anch'io da quel giorno i libri della nostra adolescenza......e quando poi, mi ricapita di sfogliare il nostro libro, ripenso a te e alla tua smisurata magia di accogliere le amiche in teneri abbracci..
    bisous
    tua santin

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  3. caia,
    come sai, condivido le notti insonni... eppure, seguo con ammirazione la tua girandola di fuochi d'artificio in trashic! io tutta quell'energia non ce l'ho! :)

    santin,
    che bel ricordo... mi hai fatto venire voglia di rileggerlo anch'io! specchiarmi nelle tue parole mi fa sempre bene e mi ricorda le parti migliori di me!
    sempre qui per abbracciarti,
    tua jo

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