La prima è una delle culle che mi piacciono di più, la Mini culla di Be. E' piccola, semplice, leggera, si sposta con le rotelle e quando il bebè cresce si capovolge e si trasforma in un semplice, piccolo scrittoio.
Le tre culle che seguono hanno un design di estremo rigore e cercano di mediare tra il co-sleeping (che in realtà io ho praticato con relativa serenità per i primi due anni di Bia) e il sacrosanto diritto dei genitori ad avere un'opportuna quantità di spazio per poggiare le stanche membra a fine giornata.
Quella che risolve meglio il problema è la Culla Belly, disegnata da Andrea Garuti e Manuela Busetti e prodotta da PAM. Occupa davvero pochissimo spazio e si fissa direttamente al letto dei genitori, consentendo alla mamma di prendere il bimbo senza troppi sforzi per allattarlo o semplicemente calmarlo se dovesse svegliarsi durante la notte (perché mi dicono che ci sono bimbi che dormono davvero tutta la notte prima dei tre anni!!!! Angioletti belli... Bah!).
L'immagine presente sul sito dei designer è davvero elegante, ma non mi sembra corrispondere alla versione realizzata e in vendita on line (ad esempio sul sito Il Caledoiscopio nelle versioni rosso trapuntato, blu, verde bosco o arancio). Anche il supporto con ruote per rendere la culla indipendente dal lettone nella versione in vendita su questo sito è prodotto in MDF, cambia forma e qualità e diventa onestamente brutto.
Nel Mercatino dei Piccoli la Culla Belly è in offerta fino al 15 giugno, ma anche lì sono presenti due immagini: una ricostruzione elegantissima in 3D e una fotografia di un modello rivestito e trapuntato un po' meno piacevole esteticamente. Resta valido il discorso funzionale, che è davvero interessante.
La particolarità della culla appena vista è la possibilità di agganciarla direttamente al letto. Non so se funziona bene con qualsiasi tipo di letto, ma di certo se funziona è una cosa molto comoda.
Altrimenti, prive della possibilità di avere la culla proprio al livello esatto del proprio materasso, una serie di culle hanno comunque alla base il concetto di mediare tra il co-sleeping e uno spazio per la nanna tutto per loro. A me ricordano molto quelle in dotazione nei reparti maternità degli ospedali, che d'altra parte sono molto comode.
Un esempio è la Culla Bednest, dal design abbastanza spartano ma piacevole, segnalata un paio di anni fa da Design per Bambini e che si può ordinare direttamente dal Regno Unito.
Semplicità estrema, eppure la sensazione di una grande qualità, caratterizza anche la Culla Oceano di Lait Baby, prodotto italiano, la culla razionale per eccellenza. Ha le sponde in metacrilato trasparente, per vedere il bimbo. Si può rimuovere una sponda per il co-sleeping. E dondola!
Razionali sono anche le culle in cartone, ecologiche e riciclabili. Alcune sono anche economiche. E saranno di certo solide e resistenti... Eppure non credo che riuscirei a comprarne una! Forse perché mi fanno pensare alla scatolina di Fiammiferino (bambolina nota solo alle ragazze che come me sono nate negli anni Settanta).
Immagine tratta da http://www.animamia.net/i-fiammiferini/ |
Comunque le culle di cartone sono molto simpatiche e vi mostro alcuni esempi.
Molto bella è la Eco Cradle di Green Lullaby. La cosa carina è che ne esiste anche una versione per bambole (l'ultima immagine), che è identica a quelle per i bebè! Sia l'una che l'altra versione le comprate qui.
La spagnola Biobé consente di scegliere tra quattro modelli ispirati agli elementi oppure di personalizzarla disegnandosela da sé. Quando non serve più, si trasforma in divanetto oppure in scrittoio. E alla fine si ricicla al 100%. Ammetto che dà l'impressione di essere più solida!
Invece la culla di jäll & tofta è in materiale completamente biodegradabile, per cui, quando non serve più, può essere portata in giardino, innaffiata ben bene, per vederla crescere in un letto di fiori!
Puntate precedenti
Una culla per Cosino - I puntata: le più romantiche
Una culla per Cosino - II puntata: le culle sospese
Una culla per Cosino - III puntata: le culle a uovo
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