Eravamo in ascensore. A Bia piace giocare con le porte e chiuderci fuori. Quando le è stato impedito di procedere con questa lodevole attività, sono partiti i capricci. Ha quindi tentato di lanciarsi a terra, con la faccina sul pavimento, che durante il week-end doveva essere stato percorso da chissà quante scarpe.
Da mamma schizzinosa, ma anche consapevole dei fastidi (provati personalmente) che può provocare ad esempio un helicobacter pilori, ho afferrato al volo una manina per tirare la bambina recalcitrante verso l'igiene e la posizione eretta.
Non fatelo mai! Non tirate mai il braccino di un bimbo, non giocate a vola vola facendolo ondeggiare sui suoi piccoli arti superiori, non cercate di fargli prendere una direzione invece di un altra tirandolo per una manina. Rischiate la "pronazione dolorosa arto superiore", la diagnosi riportata sulla cartella clinica di pronto soccorso che ora si trova sulla mia scrivania.
Io le ho provocato questa cosa al braccio destro.
In sostanza, la piccola ha iniziato a piangere e a tenere il braccino immobile contro il corpo,con la manina rivolta verso il basso. Quando si cercava di toccarglielo, piangeva. Siamo andati immediatamente al pronto soccorso.
Norman Rockwell, Doctor and Doll, 1942 |
Per fortuna, nessuna attesa. L'ortopedico ha fatto una manovra molto rapida, che serve a rimettere l'osso nella sua sede. Poi ci ha detto di aspettare qualche minuto in una sala d'attesa (per fortuna vuota). Subito Bia ha tirato su il braccino e con aria stupita ha detto: "Bua non sc'è più! Grazie, siore". Poi ha iniziato ad agitarlo su e giù come un paperotto e ha continuato a farlo per almeno dieci minuti, tutta contenta.
Il siore, cioè il medico, ci ha richiamato, ci ha spiegato che si trattava di una sublussazione, una patologia frequente nei bimbi di questa età, e ci ha avvertiti che potrà ricapitare. Ci ha poi mostrato la semplice manovra per rimettere il braccino a posto. Se non dovessimo riuscire, dobbiamo tornare al pronto soccorso.
Usciti dall'ospedale, ho ricominciato a respirare...
Ossignore! Almeno non è niente di grave... dal titolo mi ero un pochino spaventata!
RispondiEliminaComunque grazie, smetto immediatamente di rialzarlo per le braccia!!!
No, non è grave, ma adesso ho il terrore di farle male e la tratto come se fosse di cristallo! :(
RispondiEliminaE pensare che a lei piace il gioco duro!!! :)
Anche noi ci siamo passati! La mia ancora se lo ricorda e ogni tanto si diverte a chiedermi di farle la manovra al braccio per far passare la bua come fece il nostro pediatra!
RispondiEliminap.s. Che invidia il we a Gaeta!
@VmnP! Leggo sempre il tuo blog! Sarà che sono sempre un architetto, anche se cerco di dimenticarlo! :)
RispondiEliminaIl we a Gaeta è bellissimo e non impossibile per chi vive a Roma! Lo consiglio anche con bimbi che hanno ancora un fiocco blu sul portone di casa! :)
Per la manovra... io non so se avrò il coraggio di farla semmai si presentasse di nuovo l'occasione (spero mai più!!!!).